Rossi-Marquez, la Yamaha replica alla Honda:
"Il calcio non è mai stato dimostrato"

Rossi-Marquez, la Yamaha:​"Il calcio non è stato dimostrato"

di Daniele Petroselli
ROMA - I fatti di Sepang continuano a scuotere la MotoGp. Se Valentino Rossi e Marc Marquez, almeno per ora, hanno smesso di incrociare i guantoni, ora il caos è tutto interno alla Yamaha.





Il Tas (Tribunale di Arbitrato Sportivo) di Losanna ha infatti bocciato la richiesta di Jorge Lorenzo di intervento come parte lesa nell’arbitrato tra Rossi e la Federmotociclismo mondiale, riguardo il ricorso presentato dal Dottore sulla penalità che lo costringerà a partire dall’ultima fila nell’ultimo e decisivo gran premio in programma il prossimo weekend a Valencia.



Una richiesta di intervento ritenuta necessaria da parte dei legali del maiorchino perché l’esito della sentenza, «come parte terza», potrebbe danneggiarlo nella corsa al titolo iridato. Una mossa, quella di Lorenzo, fatta però all’insaputa della Yamaha, che in serata di è dissociata. Mossa che invece, nel caso del ricorso di Rossi, era stata fatta solo dopo l’ok della casa di Iwata. Del caso parlerà il capo del team Lin Jarvis giovedì in conferenza stampa, ma da ambienti vicini alla Yamaha trapela un certo malumore, proprio nel giorno in cui la stessa casa giapponese era intervenuta per rispondere alle nuove accuse rivolte a Rossi da parte del vicepresidente della Honda Nakamoto, che aveva parlato di nuovo di un calcio alla moto di Marquez: «Non corrispondono alle conclusioni della Direzione gara. Non c’è stato nessun calcio».



Ma che la situazione in casa Yamaha sia al limite lo dimostra anche il fatto che lo sponsor principale (nonché detentore dei diritti televisivi del motomondiale in Spagna), la Movistar, abbia annullato la grande festa in programma domani per celebrare i successi stagionali della casa giapponese in MotoGp. Secondo il giornale iberico El Periodico, la Movistar si ritiene danneggiata non solo dal comportamento di Rossi in Malesia ma anche dal compagno Lorenzo. E l’ultima mossa del maiorchino non ha fatto altro che confermarlo. Di sicuro c’è che, comunque vada a finire, la resa dei conti all’interno del box sia inevitabile: continuare nel 2016 con Lorenzo o con Rossi?
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Novembre 2015, 09:02
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