Nibali dopo il Giro potrebbe andare al Tour:
"La priorità restano le Olimpiadi"
di Daniele Petroselli
Giornata particolare quella del siciliano, supportato per tutto il percorso da Cuneo fino al capoluogo piemontese da ali di folla festanti. «E' stata un'emozione bellissima per tutto il percorso, poi entrare qui nel circuito, con tutta quella folla, che dire, eccezionale, non ci sono parole», il commento di Nibali subito dopo il traguardo. «Il clic decisivo è scattato quando mi sono detto che vincevo o perdevo alla fine era importante sì, ma era la stessa cosa - ammette il messinese raccontando la corsa rosa - E' stato allora che mi sono liberato di tutte le pressioni e di tutti i pensieri. Non è stato facile questo Giro, vissuto da favorito, con tutti i fari addosso. Mi è stata vicino la squadra, ma anche i colleghi di altri team che mi dicevano che poteva succedere ancora di tutto nell'ultima settimana. E poi il pubblico, un affetto straordinario sulle strade».
Con lui a festeggiare tutta la famiglia, partita ieri di corsa dalla Sicilia dopo l'ultima impresa, ma ad esaltarlo è anche il ds dell'Astana Martinelli: «Oggi sono veramente felice, quanto si gode quando si prende la maglia l'ultimo giorno. La squadra è stata magistrale, ma poi ci vogliono le gambe, che hanno fatto la differenza». Tappa finale, caratterizzata da pioggia e cadute (vedi quelle di Chaves, Uran e Colbrelli), vinta dal tedesco Arndt grazie alla squalifica di Nizzolo per scorrettezze in volta che polemizza («Ingiusta decisione») che però vince la maglia rossa della classifica a punti.
E ora per Nibali è festa, ma solo per poco: per lui Tour de France come spalla del giovane Aru, ma c'è chi dice che potrebbe diventare a sorpresa il vero capitano dell'Astana in Francia. E poi c'è Rio: «Si va avanti come era stato prefissato - conferma Nibali - Ora tirerò un po' il fiato e poi continuerò con l'obiettivo puntato sulle Olimpiadi».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 30 Maggio 2016, 08:46
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