L’attacco di Nibali nella discea del Poggio non ha sorpreso Cancellara. «Ho provato nell’ultima parte del Poggio ma la velocità era altissima – ha detto Nibali – Speravo si muovesse Cancellara ma Fabian è rimasto sempre lì. Va bene per i velocisti e oggi la media è stata altissima, con il vento dietro».
Prima fuga di11 corridori dopo 23 chilometri e il loro vantaggio è cresciuto da 4’25” a 9’40” dopo 40 chilometri e dopo 2 ore di corsa ha superato i 10 minuti. Gli undici fuggitivi, Gediminas Bagdonas (Ag2r), Serghei Tvetcov (Androni), Mirco Maestri (Bardiani), Jan Barta (Bora), Adrian Hurek (CCC Sprandi), Roger Kluge (Iam), Matteo Bono (Lampre), Samuele Conti (Southeast), Maarten Tjallingii (LottoNL), Andrea Peron (Novo Nordisk) e Marco Coledan (Trek) hanno visto calare il loro distacco dal gruppo. Al via da piazza Castello a Milano sono partiti in 199: unica defezione quella di Moreno Hofland.
La Sanremo in mattinata si era fermata per una frana.
Un costone si è staccato alle 10.45 sull’Aurelia, esattamente all'ingresso di Arenzano, proprio all’uscita da una galleria. I massi hanno coinvolto due donne, una delle quali in gravi condizioni, e tre auto. La Sanremo sarebbe dovuta transitare lì poco dopo le 14 ma l’organizzazione ha allestito un percorso alternativo. I corridori sono entrati in autostrada uscendo poi ad Arenzano, allungando così il percorso di quattro mila metri per un totale di 295 chilometri.
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Marzo 2016, 18:10
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