«Questo aspetto conferisce una responsabilità maggiore ai dirigenti sportivi, ai campioni che vengono visti come riferimento - ha detto ancora il Presidente Mattarella -, giovani che costituiscono esempio per altri giovani, a chi investe nelle società sportive, al mondo della comunicazione che opera nell'ambito dello sport e assicura un collegamento continuo con passioni popolari così avvertite». «Lo sport si fonda sui principi di lealtà e di correttezza - ha aggiunto -. Sul desiderio di superarsi e di prevalere nelle gare e negli incontri, sul coraggio di competere con chi appare come favorito, ma anche sul senso sportivo di riconoscere, e applaudire, il merito altrui quando esso si manifesta. L'etica propria dello sport può aiutare l'etica civile e rendere migliore il nostro modello sociale».
«Lo sport è, insieme, causa e conseguenza di una passione collettiva che accompagna gare e campionati, e talvolta contribuisce a farci sentire un popolo. Nello sport si specchia la nostra società in misura molto maggiore di quanto taluni credono: per questo lo sport italiano ha consapevolezza di rappresentare l'immagine dell'Italia».
Parlando durante la sua visita al Comitato olimpico nazionale italiano, il Presidente, Sergio Mattarella, tiene a sottolineare l'importanza dello sport nell'unire il Paese. «Ho avuto occasione di dirlo agli atleti olimpici e paralimpici - ha ricordato il Presidente Mattarella -, che hanno fatto onore al nostro Paese nei recenti Giochi di Rio de Janeiro». «Spesso - ha aggiunto - gli atleti si fanno testimonial di meritorie campagne di solidarietà nazionali e internazionali: voglio ringraziarli perché aiutano a far conoscere situazioni difficili e l'impegno di chi vi si dedica».
Benvenuto Presidente Mattarella!
— CONI (@Coninews) 12 giugno 2017
E' un grande onore riceverla nella casa dello sport! @Quirinale 🇮🇹 pic.twitter.com/JKctyWMCE8
MINISTRO LOTTI
«I fatti di terrore che continuano a scuotere l'Europa parlano chiaro: c'è chi ci vorrebbe chiusi in casa, in preda alla paura e al timore. C'è chi sta mettendo in discussione il nostro sistema di valori seminando il panico. Voglio affermarlo con forza e con chiarezza: lo sport è una delle risposte più efficaci che il nostro mondo ha da offrire a questi signori del terrore». Lo ha dichiarato il ministro dello sport, Luca Lotti, durante la storica visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, al Coni. «Lo sport è la risposta migliore, un antidoto vero contro la paura. Chi fa sport combatte a viso aperto, ad armi pari, non colpisce vigliaccamente gente inerme - aggiunge Lotti -. Chi fa sport coltiva l'amicizia, non l'odio».
Ultimo aggiornamento: Lunedì 12 Giugno 2017, 21:38
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