Malagò squalificato dalla Federnuoto
dopo le accuse sulle doppie fatture

Malagò squalificato dalla Federnuoto ​dopo le accuse sulle doppie fatture

di Marco Lobasso
ROMA - Sembra incredibile ma cos: la Federnuoto squalifica per 16 mesi Giovanni Malag, tesserato Fin (presidente del Circolo Aniene Roma) e attuale presidente del Coni.



Una situazione surreale, che non ha precedenti: i 16 mesi di sospensione da «ogni attività sociale e federale», sono per violazione dell'art.12 del regolamento di giustizia federale e degli articoli 2 e 7 del codice di comportamento del Coni relativi al dovere di «lealtà e correttezza».



In pratica, la Commissione Disciplinare della Federnuoto contesta a Malagò alcune sue frasi su presunte doppie fatturazioni della Federazione. «È il trionfo dell'illogicità. Mi è stato attribuito un fatto inesistente e per questo sono stato condannato. Disconosciuta la Giunta che aveva indicato nel Collegio di Garanzia l'autorità a cui richiedere un parere», è la risposta piccata di Malagò, dopo la sanzione infittagli.



Va così in archivio un altro atto di una guerra senza esclusione di colpi tra il presidente del Coni Malagò e il presidente Fin Barelli, che dura ormai da tempo. Il caso era nato per una denuncia del Coni, presieduto da Malagò, alla Procura della Repubblica di Roma, per una presunta doppia fatturazione per 820mila euro per lavori di manutenzione della piscina del Foro Italico in occasione dei Mondiali di nuoto. La sospensione, comunque, non inciderà in alcun modo sulle funzioni di Malagò nel ruolo di presidente del Coni.
Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Settembre 2014, 11:04
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