Il campione di rugby ammette di essere gay:
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Il campione di rugby ammette di essere gay: "Nasconderlo mi stava uccidendo"
«Ho mentito per anni a tutti, in primis a me stesso, ma tenere nascosto questo segreto mi stava uccidendo».





Inizia così la clamorosa confessione di Keegan Hirst, 27enne stella del rugby britannico e capitano della squadra dei Batley Bulldogs. Keegan, dopo tanti anni passati a negare la propria natura, ha infatti deciso di fare 'outing' e annunciare al mondo la proprio omosessualità.











«Non ce la facevo più a tenermi tutto dentro, ho vissuto a disagio per anni» - ha raccontato Hirst al Mirror - «Stavo male, tutto questo disagio mi conduceva a una vita sregolata, negavo la mia stessa natura ma stavo molto male: nonostante avessi una famiglia e un lavoro che implica una grande responsabilità, bevevo tutte le notti e dormivo appena un'ora prima di andare agli allenamenti».



Keegan Hirst, a 19 anni, iniziò a frequentare la sua attuale moglie e un anno più tardi i due ebbero una bambina. Dopo essersi sposati nel 2011, l'anno seguente ebbero anche un altro figlio. Ma non era quello che Keegan voleva davvero: «La società vuole che se sei un ragazzo, oltretutto impegnato in uno sport virile come il rugby, devi avere una compagna, e io mi sono adattato. Per tanti anni, però, ho negato la mia stessa natura, finché poco tempo fa dissi tra me e me: 'Basta, tu sei questo, non puoi fingere di essere qualcos'altro, è giusto che tutti lo sappiano'. Tutto questo mi stava uccidendo, questa mia confessione è stata una grande liberazione».



Nonostante il mondo dello sport possa sembrare estremamente maschilista e omofobo, Keegan Hirst ha ricevuto la solidarietà di tanti sportivi e colleghi, a cominciare dai compagni di squadra: «Le reazioni mi hanno sorpreso, devo ammetterlo, ma ovviamente mi hanno fatto piacere. Spero di poter essere un esempio per tanti altri che, come me, rischiano di negare sé stessi».
Ultimo aggiornamento: Domenica 16 Agosto 2015, 12:19
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